La versione del De excellentibus ducis exterarum gentium, unica sezione a noi giunta del De viris illustribus di Cornelio Nepote, è la prima esperienza di volgarizzatore di Matteo Maria Boiardo. La nuova edizione sostituisce quella ottocentesca di Guerrini-Ricci (1885) ed è accompagnata da un apparato dell’unico testimone disponibile e da un commento; il testo segnala inoltre brevi lacune del manoscritto. L’introduzione al testo si sofferma su alcune notizie relative alla fortuna umanistica di Cornelio Nepote, su aspetti culturali dell’epoca di composizione del volgarizzamento, e inoltre su una discussione filologica relativa a una ricognizione della vasta tradizione latina, e infine sulla lingua del testo